Le canzoni di Fats Waller: i successi musicali con la traduzione dei testi e video delle canzoni, la biografia del cantante con le notizie più importanti
Nato ad Harlem, New York, il 21 maggio del 1904, Fats Waller è passato alla storia come uno dei più influenti – e amati – jazzisti di sempre.
Caratterizzato da una personalità prorompente e da una spiccata simpatia, fu autore di brani iconici come Ain’t Misbehavin. ‘Fats’, nome d’arte del corpulento Thomas Wright Waller, proveniva da una famiglia afroamericana di musicisti: sin da bambino gli furono impartite lezioni di pianoforte e di organo, strumento impiegato nelle chiese. Proveniente da una famiglia estremamente praticante – suo padre Edward Waller era un pastore battista – la famiglia esercitò ben presto su di lui delle pressioni affinché Fats intraprendesse la carriera vocazionale.
Tuttavia il giovane Thomas aveva scoperto una vocazione ben più ardente: il jazz. Dopo la dipartita della madre si trasferì presso la famiglia Brooks, grazie alla quale conobbe William Smith e soprattutto James P. Johnson, già pioniere dello stride piano.
All’età di 18 anni pubblica il suo primo disco, con l’etichetta Okeh. Artista incredibilmente prolifico, già negli anni ’20 unisce le forze con Andy Razaf, col quale realizza tre date a Broadway. Si trattava dei tre musical Load of Coal, Hot Chocolates e Keep Shufflin’. Una di queste date si svolse a fianco della grande cantante Bessie Smith. Notevole – poi – la collaborazione che ebbe luogo fra lui e l’orchestra di Erskine Tate.
Nel 1924 sposò Edith Hatchett, con la quale ebbe un figlio: tuttavia il matrimonio fu breve e infelice. Ben presto Fats capì che preferiva di gran lunga vivere senza le responsabilità coniugali. Tra il ’26 e il ’29 pubblica numerosi lavori con l’etichetta Victor: è il periodo di Honeysuckle Rose e di Jitterburg Waltz; è il periodo della grande notorietà.
Popolare anche in Europa, Fats Waller in patria diede vita anche a fruttuose trasmissioni radiofoniche e persino cinematografiche: affascinante e disinvolto, Fats era più uno showman completo, piuttosto che un musicista nel senso stretto della parola. Tra il ’30 e il ’34 collabora in Paramount on Parade, Radio Roundup e dirige Fats Waller’s Rhytm Club: tutte trasmissioni radio. Quest’ultima diede anche il nome alla futura band di cui Fats divenne il leader.
Nel 1938 registra la celebre London Suite, in Inghilterra. Lo vediamo poi in film come Hooray for Love e King of Burlesque: negli anni ’40 lo vediamo anche nella pellicola intitolata Stormy Weather.
Popolare ma problematico al tempo stesso, Thomas conduceva una vita dedita al consumo di alcool: e nonostante tutto riusciva a lavorare a pieno regime. Scomparve solo nel 1943 – all’età di 39 anni – a causa di una polmonite che lo colse improvvisamente. Ammirato dagli stessi Louis Armstrong e Count Basie, Fats Waller è rimasto nella memoria di tutti come uno dei più grandi pianisti di sempre.